Titolo: ŠRDN – Dal bronzo e dalla tenebra
Autore: Andrea Atzori
Genere: Fantasy
Editore: Acheron Books
Pagine: 248
Prezzo: 4.54 € ebook; € 11.05
Uscita: 11 Gennaio 2017
Sinossi:
Età del Bronzo. Il bacino del Mediterraneo è un
crogiuolo di civiltà, dèi, culture, traffici e battaglie, e dai lidi di S’ard,
l’isola tempio, gli Shardan, il Popolo del Mare, veleggiano su navi da guerra
per sfidare i propri nemici in onore del Dio Maimon. Sono in Egitto, nel 1278
a.C., pronti a piegare il delta del Nilo e a conquistare la Terra dei Faraoni.
Ma non riusciranno mai nell'impresa: a un passo dalla vittoria si fermeranno
all'improvviso, torneranno sulla loro isola, e il loro nome sprofonderà nella
tenebra e verrà dimenticato dalla Storia. Qui si narra che cosa accadde.
Nell’antichità un popolo lotta per non soccombere
ai Demoni-Incubi, i Mamuthones,
liberati dal giogo. È una corsa contro il tempo per sopravvivere, guidata da un
manipolo di guerrieri, a cui si associano le Janas, sacerdotesse responsabili del Meredeùle, il Pastore degli Incubi che si è perso, ma è l’unico che
può ripristinare l’ordine.
NUR-HAG!
Quanto ho accennato è un misero sunto, perché la
realtà letteraria è articolata. È impostata sulle tradizioni sarde, ovviamente
in chiave immaginaria. Il libro vuole rispondere ad alcune questioni: perché
furono eretti i Nuraghe? da cosa deriva il folclore sui Mamuthones?
L’interpretazione fantastica è inedita e avvincente. Propone una trama
incalzante, che si dipana non solo tra scontri, battaglie feroci e nella
ricerca del Meredeùle, ma anche tra i
sentimenti dei protagonisti, così intensi e convincenti che appassionano. Mi
hanno straziato il ritratto del Meredeùle
e la sua sorte, legati alla vita e al destino di Saurra, una Jana dall’animo tormentato. Coinvolge il
carattere nobile di Karnak, il capo dei guerrieri, che deve confrontare il suo
ruolo di leader con i lutti e una missione disperata che potrebbe rivelarsi
vana. Lo seguono compagni (tra cui una donna) valorosi e fieri; presentano
personalità particolari che riflettono lignaggi leggendari. Sullo sfondo, la
Sardegna in un’epoca remota e misteriosa, ammantata da miti viventi che le
ipotetiche antiche genti dovevano contrastare. Pertanto il termine “Sardegna”
non è menzionato e si intuisce vagamente che il territorio è un’isola. Non sono
fornite subito spiegazioni sull’esistenza di questi “miti viventi”. È la
lettura che fornisce le risposte attraverso i fatti, fino a chiarire il quadro
completo.
Lo stile vivido riesce a fare emergere il contesto
cupo e tragico; ad evocare lo spirito di chi si batte fino alla morte per sopravvivere
e per garantire un futuro migliore; a fare immergere il lettore nei timori dei
personaggi. Gli scontri e le battaglie, con tutto ciò che ne deriva (sia sul
piano fisico che mentale), sono resi in maniera magistrale.
È sempre interessante leggere le note finali, in
cui l’autore spiega le scelte narrative.
ŠRDN è una lettura suggestiva
ed epica, immersa in una scenografia evocativa, fosca e drammatica. Entusiasma
il ritratto proposto sui miti di una terra, la Sardegna, ancora poco esplorata
nella narrativa fantastica (almeno nella grande editoria), ma che ha molto da
offrire.
NUR-HAG!
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