Genere: M/M, Contemporaneo
Editore: Dreamspinner Press
Serie: RAPPORTO MATTUTINO N. 3
Pagine: 57
Uscita: 6 Dicembre 2016
Traduttore: Cristina Fontana
Sinossi:
Simon Bryan, sovrintendente al Lost Cow, è preoccupato per Luke, che da dodici anni è il suo capo e il suo possessivo compagno. Ancora turbato dall’alluvione che gli ha portato via il cavallo, Luke ha posticipato l’operazione al ginocchio, e i suoi incubi stanno aumentando. La cosa peggiore, però, è che sta nascondendo le proprie emozioni al suo uomo. Per aiutare l’amante a superare questo momento, Simon prepara un regalo di Natale speciale, ma sarà il dono di Luke che cambierà la loro relazione per sempre.
La serie "Rapporto mattutino" è al momento così composta:
3 – Il dono di Luke
Che
dire: la degna conclusione di una bellissima storia che dura da
dodici anni tra i nostri due cowboy!
Non
prendiamoci in giro, non è mia abitudine fare SPOILER nelle
recensioni, ma l'avete vista la copertina, no?!
L'ultimo
pezzettino del mio cuore di pietra si è sciolto con questo
dolcissimo racconto.
Ritrovare
Luke e Simon e leggere ancora di loro e dei loro rapporti mattutini è
stato davvero un'emozione. Sono poche pagine, purtroppo, e si leggono
anche troppo alla svelta, ma del resto si era già detto di tutto su
questi due rudi cowboy, eppure queste pagine mi
hanno
davvero commosso.
Avevamo
lasciato Luke ferito ad un ginocchio per colpa di un incidente
durante un pauroso temporale, nel quale la sua adorata cavalla Lulu
aveva avuto la peggio, e ora è depresso, triste, amareggiato: non ha
più voglia di cavalcare. Per essere più schietti troviamo un Luke
spaventato da tutto, tranne che da Simon ovviamente.
Luke
è sempre stato il dominante fuori dalle lenzuola, forte e deciso su
tutto, ma ora è talmente perso in se stesso e nella paura che tocca
a Simon prendere in mano le redini della loro relazione.
Simon
definisce affettuosamente Luke la sua spina nel fianco, o meglio
sarebbe dire “spina nel culo”, ma occhio che il pastore Noah non
sia nei paraggi!
Luke,
che non sopporta le galline, ma che non perde occasione per usarle a
suo vantaggio per scappare da Simon, e Simon che non ce la fa più e
vuole indietro il suo uomo:
“Dove stai
andando?”“A dare da mangiare
alle galline.”Era arrivata la fine del mondo. Luke odiava le
galline, la sua fissazione era quasi maniacale...Simon fissò il suo
amante, che era a un passo dal lasciare il letto, facendo una lista
delle tracce che il dolore e lo stress gli avevano lasciato sul viso.
Rughe che sei mesi prima non c’erano ora erano incise attorno alla
bocca e agli occhi, e aveva qualche capello bianco alle tempie. Luke
ricambiò lo sguardo, gli occhi verdi offuscati da emozioni che Simon
non voleva vedere mai più, ma il suo corpo urlava il bisogno di
avere il suo uomo, nonostante le sue parole dure. Non avrebbe
abbandonato il suo amore nel momento del bisogno, neanche per sogno.
Luke non l’aveva mai rifiutato, e non glielo avrebbe lasciato fare
ora.”
Gli alti e bassi
di una coppia raccontati con il solito stile, eleganza e dolcezza
proprie della Brown e delle sue storie. Insieme alle altalene emotive
c'è anche lo spazio per momenti epici ed esilaranti, come la scelta
del nuovo nome per l cavallo di Luke, i siparietti con i braccianti e
amici più stretti della coppia.
Di più non
posso davvero raccontarvi e l'unica conclusione degna che riesco a
pensare per questa recensione è questa citazione:
“Ti ho amato
sin dal momento che mi hai baciato per farmi stare zitto. Tattica
sleale, visto che non posso obiettare quando ho la bocca piena della
tua lingua. Da quel momento, ci sei sempre stato soltanto tu. E ci
sarai sempre e solo tu, Simon Bryan. Sei mio, solo mio, e se qualcuno
oserà guardarti ancora, lo appenderò per le palle e lo ucciderò,
lentamente e dolorosamente.”...Simon fissò Luke con solennità.
“Ti ho amato sin dal primo momento che ti ho visto. Non mi ero reso
conto di che possessiva spina nel fianco saresti stato. Se lo avessi
saputo… sarei ancora qui adesso, anche se a volte sei un cazzone
pretenzioso.”
Semplicemente
adorabili!
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