Recensione: "BEAUTIFUL PLAYER" di Christina Lauren.

Uno schianto di topo di biblioteca. Un Casanova incallito. E una lezione di chimica troppo scandalosa da svolgere in classe.

Genere: Erotico

Editore: Leggereditore

Pagine: 300

Prezzo: € 4,99  (ebook)

Uscita:  15 dicembre 2015 - 22 Gennaio 2015 Cartaceo

Sinossi:

Hanna Bergstrom si è da poco trasferita a New York, dove ha intrapreso una promettente carriera da ricercatrice alla Columbia University. Ha ventiquattro anni e trascorre le giornate rinchiusa in laboratorio. Ma quando persino suo fratello Jensen, da sempre iperprotettivo, le fa notare che sta trascurando la sua vita sociale, capisce che è ora di uscire, farsi degli amici, iniziare a frequentare qualcuno. E chi può trasformarla nella sensuale sirena che ogni uomo desidera se non il bellissimo migliore amico di Jensen, Will Sumner, imprenditore senza scrupoli e playboy senza remore?
Will è abituato a rischiare, ma su questa nuova sfida ha seri dubbi... Finché una notte l’innocente universitaria non lo tenta nel suo letto, insegnandogli un paio di cosette sulle donne che non dimenticherà più. Adesso che Hanna ha scoperto il potere del proprio sex appeal, sta a Will convincerla che è lui il solo uomo di cui ha bisogno...

 La serie "Beautiful Bastard" è così composta:
1 - Beautiful Bastard
1,5 - Beautiful Bitch
2 - Beautiful Stranger
2,5 - Beautiful Bombshell

3 - BEAUTIFUL PLAYER
3,5 - Beautiful Beginning

3,6 - Beautiful Beloved
4- Beautiful Secret

Il duo di scrittrici che si cela sotto il nome di Christina Lauren non sbaglia un colpo! Siamo al terzo romanzo della serie ‘Beautiful Bastard’ e mi sono piaciuti tutti. Sono autrici eccezionali! Le storie possono sembrare ripetitive, dal finale scontato e dalla trama più che leggera. Ma svolgono a perfezione l’arte dell’intrattenimento.

Ho chiesto di scrivere la recensione di questo romanzo dopo averlo letto e dopo aver provato quella sensazione che alla parola fine ti fa emettere un lungo sospiro. Ho notato che le pagine scorrevano tra le mani veloci, ergo: 1. la storia mi ha preso; 2. è scritta bene (e tradotta altrettanto bene!).

Ho trascorso le poche ore di lettura in totale relax e spensieratezza. Mi sono ritrovata a desiderare di avere avuto un amico così bello, così gentile e dalle maniere così educate come Will. Un vero amico di famiglia che non si rifiuta di fare un favore quando gli viene chiesto di ‘introdurre’ la piccola Hanna a una vita sociale più attiva. La malizia della scelta lessicale c’è tutta! Sì, perché Will non immagina di trovarsi davanti una bella ‘bambolina’ con tutti gli attributi.. sì, proprio tutti.. anche un cervello!

Hanna è un ingegnere biomedico che trascorre la maggior parte del suo tempo in laboratorio. Dedica al divertimento e a se stessa un tempo pari a zero e la sua famiglia è preoccupata per lei. Da qui il suggerimento di Jensen, il fratellone, di chiamare il suo amico di infanzia e socio in affari Will per farle scoprire come è bella la vita al di fuori di un laboratorio di ricerca. La ragazza ha tutte qualità positive: bella, intelligente, spigliata, arguta, ingenuamente intraprendente e tremendamente sincera. Prenderà sul serio questa sua nuova ricerca di se stessa e, avendo totale fiducia in Will, lo sceglierà come suo mentore anche nella ricerca del piacere fisico. In fondo, ritrovarsi a dover essere introdotta ai piaceri della vita dall’uomo che è stato il protagonista delle proprie fantasie adolescenziali è una vera fortuna. 

La costante dei loro incontri è la corsa mattutina, un momento in cui la guardia è abbassata e si può godere della vicinanza fisica e psicologica di una persona con cui condividere un allenamento e un piacere.

Will è un bad boy di gioventù trasformatosi in bravo ragazzo, bello e dall’aspetto curato, uomo di successo che però non ha trovato l’amore preferendo divertirsi quando ne ha l’occasione. Ritrovare Hanna per lui significa riconoscere che la ragazzina di sedici anni di cui serbava ancora il ricordo è diventata una donna, una bella donna, forse ingenua, ma in ogni caso disarmante. Non sarà più Ziggs, come per il resto della famiglia, ma sarà la sua ‘piccola prugna’!

Hanna è immediatamente colpita da Will, il ricordo di quello che era e poi vedere quello che è la rendono ben predisposta nei suoi confronti. Riuscirà a insinuarsi in Will passo dopo passo, si aprirà un varco nella sua vita e nel suo cuore poco a poco. La sua freschezza, vera e genuina, senza malizia saranno un magnete per Will, abituato a donne più navigate in materia di sesso e molto simili a lui nella ricerca di rapporti superficiali e temporanei.

Le scene erotiche sono numerose e non le ho trovate per nulla volgari. Descrivono la scoperta del sesso fatto per gioco, per attrazione, per passione e infine anche per amore. Rappresentano momenti importanti nella relazione/non relazione della coppia la cui parola d’ordine è rispetto. Rispetto per ciò che si è e per ciò che si fa, per la vita privata dell’altro nella quale non si vuole entrare ma che è anche fonte di gelosia, primo sintomo che ormai il rapporto di amicizia è compromesso.

Il passaggio dal punto di vista di Hanna a quello di Will è come sempre un’ottima scelta narrativa. Il lettore ha la percezione degli eventi nella loro totalità. Non ci sfuggono i pensieri e le emozioni di entrambi. Will riconosce l’inesperienza di Hanna ma è soggiogato dalla sua bellezza e spontaneità. Hanna è diretta e vivace, sa benissimo che il suo sentimento per Will è più di un’amicizia e cerca di allontanarlo quando crede, erroneamente, di aver capito cosa vuole Will.

Adoro questa protagonista. Mi piacciono le donne come lei. Amo le donne che hanno cervello ma che hanno anche una sensibilità forte e delicata allo stesso tempo. Sono invidiosa soprattutto di quella capacità di dire sempre quello che si pensa, di dirlo con tatto ed educazione perché la comunicazione in una coppia è tutto. Parlare con il cuore in mano non è debolezza, è mostrare la natura della propria anima, con la speranza di farlo con una persona in grado di capire che, se questo accade, è perché abbiamo trovato il ‘bastardo’ della nostra vita.